Sabato 17 maggio 2008. Bar Gabriele, nel vicolo di fronte al Vescovado: il rifugio pomeridiano ideale per un povero Diavolo braccato dall’ F.B.I.A.I. (Federal Bureau of Investigations di Astarotte Incazzato).
Quella mattina entrò dalla porta un uomo con una divisa differente. Era alto e magro. Parlò a me ed a Mihovil in una lingua che non conoscevamo. Cercava di sorridere tra le lacrime.
- Ego te absolvo in nomine patri, filii et spiritus sancti. Amen. - Amen - Che gli angeli abbiano cura di lei, padre, con lo stesso sorriso che lei ha avuto sempre per tutti. E' stata una buona moglie la mia Sarina.
Appena il treno si mosse Elena aprì gli occhi e lasciò correre lo sguardo sul cartello della piccola stazione che si allontanava. E con lei il suo ultimo sogno d’amore, se mai ne aveva nutrito uno. In quella malinconia gli occhi le si riempirono di lacrime.