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| Titolo: I RACCONTI DELLA SECONDA SETTIMANA Ven Mag 01, 2009 2:23 pm | |
| Era sempre stata una che sapeva aspettare. Da sempre era così, già da piccola, la sera aspettava il giorno. E se qualcosa non andava aspettava che passasse il tempo: qualcosa sarebbe cambiato. Assisteva ai litigi in casa e pensava che prima o poi sarebbero terminati.
Calimero stava suonando. Il mio cellulare era piccolo e nero come il famoso pulcino della pubblicità, da qui il nome scherzoso; quindi non c’era nulla di strano nel fatto che suonasse, di solito un telefono suona, lo hanno costruito per quello.
Annusando qua e là pattume di prelibatezza discontinua, Dick saggiava svagato i contorni della metropoli. Non rischiava gli incroci più selvaggi, che qualche amico gli avevano travolto, e scansava gli ingorghi e i fumacci niente affatto graditi alle sue nari.
Succedeva tutti i giorni da più di trentacinque anni.Adele aveva il compito di preparare il tavolo per la colazione del giorno dopo, chiudere con due giri di chiave la porta d’ingresso, spegnere tutte le luci e assicurarsi infine che la Signora Muntupà si fosse già addormentata.
Ultima modifica di Admin il Dom Mag 24, 2009 12:18 pm - modificato 2 volte. | |
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| Titolo: Re: I RACCONTI DELLA SECONDA SETTIMANA Ven Mag 01, 2009 2:28 pm | |
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