STAVOLTA COMINCI TU

― Stella vieni a fare i compiti a casa mia oggi?
― Non….. lo so boh. Ma la tua mamma non si arrabbia? Sono venuta anche ieri.
― E allora? Che cosa c’entra dai, tanto lei non ci sente neanche, è in negozio, e poi è solo felice se facciamo i compiti senza disturbarla. Dai, dì a tua mamma che dobbiamo fare una ricerca per domani.
― Maaaaa ho promesso a Gianfranco che oggi lo aiutavo a fare i problemi.
― Se non vieni Stella non ti parlo più, non ti faccio più i disegni così ti arrangi da sola, e poi se vieni facciamo quel gioco del camino… dai, quello dell’altra volta.
― Ma come faccio ad uscire senza che Gianfranco mi veda, abita sotto di me e tutte le volte che sente la chiave girare esce sul pianerottolo e mi aspetta.
― Gli dici che torni subito.
― Ma ho la cartella, come faccio?!
― Uffa, …….., dalla a me dai, la porto a casa io così vieni a riprenderla.
― Tienila, ma non sto fino a tardi come l’altra volta, hai capito!!
― Sìììììì, va bene, ciao, …………………, Stellaaaaaa dì a tua sorella che giovedì va bene per le ripetizioni di matematica, alle cinque, dopo il catechismo, capito?
― Sì, ciao terremoto, ci vediamo dopo.

― Ciao mamma, dov’e’ papo?
― E’ ancora fuori per lavoro, oggi non torna a mangiare, com’ è andata oggi? Fammi un piacere, mi vai giù a prendere l’acqua?
― Si mamma, oggi viene stella a fare i compiti c’e’ qualcosa per merenda?
― Ancoraaaa… ma che ha questa Stella, e poi tua sorella dice che non la guardi mai, non potete fare giocare anche lei insieme a voi? Ohh, parlo con te!
― Si mamma ma quando si mangia?
― Aspettiamo tua sorella, un momento e arriva. Accendi la tele per favore.

……segnato una svolta storica nella società, con la conquista e la guida delle principali città italiane. Il partito comunista Italiano, guidato da Enrico Berlinguer ha ridotto ai minimi storici la differenza di voti con la democrazia cristiana, fra gli opinionisti politici si parla già di sorpasso nelle elezioni politiche del prossimo anno. Il neo Segretario della DC Benigno Zaccagnini, uomo della “sinistra“democristiana appoggiato e fermamente voluto dalla lungimiranza politica di Aldo Moro, è impegnato in una serie di consultazioni per cercare di riallacciare il legame ormai logoro fra la Democrazia cristiana e il paese.

Passiamo alla cronaca:
continuano le indagini sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini con i primi interrogatori del diciassettenne Giuseppe Pelosi, fermato la sera del 2 novembre a bordo della giulietta 2000 intestata al regista e scrittore. La sua confessione avvenuta subito dopo l’arresto è densa di contraddizioni. Gli inquirenti cercheranno di smontarle, una per tutte: Pasolini e il Pelosi, si erano conosciuti prima di quella tragica notte? La madre del poeta si è costituita parte civile.
Ma veniamo a un contributo filmato sulle dichiarazioni dello scrittore poco prima della sua morte.
“Non vi è dubbio che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte su cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano: il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e d'informazione, non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre. “

Strage del circeo: Migliorano le condizioni di salute di Donatella Colasanti……

― Bastardi schifosi sempre in tanti a picchiare
― Mammma ma che ne sai tu? Non eri mica lì a vedere…. E poi era uno, hanno detto, e lo hanno anche preso.
― Certe cose quando si vedono una volta si imparano per sempre. Domenica andiamo su dal nonno, chiedi a lui del coraggio dei fascisti. Tuo nonno ne prendeva sei per volta, ma loro ritornavano sempre in..

…DRINNNNNNNN

― E’ per me mamma: e’ Stellaaaa, stiamo giù a giocare un po’.
― Ciao Stella
― Ciao, mi ha detto che posso fino alle cinque e mezza, devo tornare prima che fa buio, la cartella?
― E’ su di sopra, prima vieni, andiamo a giocare nella casa nuova come l’altra volta. Vieni. Hai sentito di Pasolini Stella? Mia mamma è arrabbiata con il mondo dice che sono stati i fascisti ad ammazzarlo, hai sentito cosa diceva?
― Mia sorella l’altra sera piangeva, ha spento la tele ed è venuta subito a letto, ma io sentivo che piangeva, io facevo finta di dormire e lei continuava a piangere, così mi sono alzata e sono andata lì vicino a lei, e gli ho chiesto che cosa aveva. Lei mi ha detto che era morto un suo amico che scriveva poesie, si è alzata ha preso un libro e me ne ha letta una.
― Giovedì quando devo venire dici che me la legge anche a me?
― Io dico di sì, sai, ha messo un fiore schiacciato per ricordarsi quella pagina, e quel libro è li sul suo comodino, sempre.
― Andiamo a giocare adesso?
― Si però giochiamo a quel gioco del camino, li hai i fogli e le penne? Vai a prenderli.
― Io vado sopra e tu rimani sotto, quando hai finito di scrivere il biglietto dai uno strattone al filo così lo tiro su, leggo rispondo e te lo calo per la cappa del camino, capito?
― Guarda che lo abbiamo fatto anche l’altra volta, e io ho ancora tutti i bigliettini, anche quello!
― Vado su Stella, tu comincia a scrivere
― Nooooooooo… stavolta cominci tu, sempre io non vale, poi tanto, hai detto che il soffitto fa sparire la vergogna, dai mica ti sto guardando.

.................Stella è vero che ti piace Gianni?

.................Ma chi te l’ha detto? Non è vero, mi sta anche sul culo Gianni. E a te è vero che ti piace Laura?
................. E non dire di no che lo sanno tutti.

.................Non è vero giuro, si mi piace un po’ ma me ne piace di più un’altra. E a te chi ti piace allora?

.................Ma della nostra classe? A me piace uno ma non posso dirti chi è.

.................Ma allora cosa giochiamo a fare? Non vale: le regole sono regole, alle domande bisogna rispondere per forza

.................E’ in classe nostra e scrive le poesie. E quella che piace a te, chi e’?

.................E’ in classe con noi e ha due occhi bellissimi come i tuoi. E lui com’e’?

.................Come i miei ? E i capelli come ce li ha? Lui e’ matto matto matto e timidissimo.

.................Come i tuoi Stella: lunghi con due trecce castane. Si, ma se è ………matto come fa a piacerti?

.................Non c’e’ nessuna che ha i capelli come i miei in classe con noi. Lui è carino e poi è dolce dolce.

.................Appunto Stella, non c’e’ nessuna che ha i capelli come i tuoi, e neanche gli occhi così vispi:
.................dai dimmi come è fatto lui.

.................Lui ha sempre un muso triste e una frangetta che gli nasconde gli occhi ma ti guarda. E… come si chiama lei?

.................Lei è la bambina più bella del mondo e si chiama Stella. E lui come si chiama ?

― Ti muovi? Ma quanto ci metti, daiiiiii mi vuoi rispondere???

― Sono qui…

― Ah! Perché sei salita, Stella?

― Perché ho voglia di un bacio. Sei capace di darli tu?

― …